ALDILÀ. L’ULTIMO MISTERO
22 maggio – 30 ottobre 2011
Illegio, Casa delle Esposizioni

Dedicata al tema che fin dalla preistoria provoca lo spirito e l’arte a porre domande grandiose e a prendere posizione in favore della speranza: l’aldilà, l’ultimo mistero ad essere svelato, il primo ad interessare tutta l’umanità. Ciò che attendiamo. Colui che ci attende.

Nella Casa delle Esposizioni di Illegio, in Carnia, si potranno ammirare sessanta opere, tra cui molti capolavori: pitture su tavola lignea, dipinti su tela, sculture, altari ed oreficeria, papiri egizi e lapidi paleocristiane, anfore e crateri etruschi, dal primo millennio a.C. fino al Novecento, selezionati dalle sedi museali più prestigiose d’Europa, come i Musei Vaticani, gli Uffizi, Galleria Borghese e le Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Museo Thyssen Bornemisza di Madrid ed altre ancora. Il fascino della mostra si coglie subito, sapendo di trovarvi dipinti straordinari come Noli me tangere di Federico Barocci, L’incredulità di Tommaso del Guercino, La risurrezione di Lazzaro di Luca di Tommé, il grandioso Polittico dell’Apocalisse di Jacobello Alberegno, ma anche La danza macabra di Gino Severini o La fine della guerra di Alfred Kubin. Insieme, molto reperti che narrano l’aldilà della mitologia classica o della religione egizia. In mostra è ricostruita la Cappella di San Brizio affrescata da Luca Signorelli nel Duomo di Orvieto. Una vera indagine, quindi, per riscoprire le attese delle culture antiche e dell’uomo di sempre, e la più affascinante delle risposte: Cristo è risorto.

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